orge
DECATHLON 2
di porcelli321
07.09.2023 |
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"E non ti preoccupare che poi il cornuto farà il bravo se non vorrà che gli strappo i coglioni col guinzaglio..."
Teresa, mia moglie, dopo l'esperienza da Decathlon con i due ragazzi si era sentita ancora più desiderata e apprezzata di come le avevano dimostrato i miei amici.Per questo continuò a tenersi in contatto con i due torelli che decisero di rincontrarla coinvolgendo anche me tanto per aumentare la natura porcella dell'esperienza
Fu così che dopo una settimana Teresa mi disse che eravamo stati invitati dai due suoi amanti per una serata trasgressiva. Dicendomelo mi venne vicino e prendendomi il cazzo in mano mi sussurrò all'orecchio :" Vedrai che ti piacerà e godrai anche tu nel vedermi montata da due estranei tanto porcelli e molto dotati. Del resto mi hai fatto montare come una cagna dai tuoi amici senza bloccarli ed eccitandoti come un porco. Ora fa il bravo e non intrometterti altrimenti non ti farò più godere e ti cornificherò senza neanche farti gustare lo spettacolo di tua moglie troia".
Arrivò il giorno dell'incontro e Teresa si preparò di tutto punto andando dall'estetista; dalla parrucchiera e a comprarsi un intimo da sballo e un completino molto sexy e provocante. Il risultato fu clamoroso visto che quando la vidi pronta per uscire il cazzo quasi mi scoppiò nei pantaloni. Purtroppo però non era tutto visto che aprendo una scatola ne tirò fuori una gabbietta per il mio cazzo con tanto di cordino a mo' di guinzaglio. Io tentai di rifiutarmi ma lei mi disse che non potevo più dettare condizioni ma solo accettare ciò che lei e i suoi amici volevano da me. Fu così che mi montò quello strumento di tortura e tirò il cordino provocandomi un dolore lancinante ai coglioni e al cazzo tanto per farmi capire a cosa sarei andato incontro nel caso mi fossi ribellato. Poi però baciandomi voracemente in bocca mi disse: " Caro lo sai che ti amo ma io so pure che ti eccita vedermi fare la troia e oggi potrai vedermelo fare anche con degli sconosciuti. Mmmmmmmmm"
Saliti in auto telefonò ai suoi amici che ci dissero di raggiungerli dal benzinaio vicino Decathlon in modo, poi, da andare con una sola auto. Arrivammo all'incontro e li trovammo a parlare col gestore dell'impianto. Teresa subito scese e andò verso i due che prima di salutarla le presero una mano chiedendole di farsi ammirare; lei, ovviamente, ubbidì docilmente e mentre si faceva vedere i due dissero al loro amico: "Vedi? Che ti dicevamo? Non è una fica da sballo? E vedessi come si eccita a farsi trattare da puttana. Abbiamo scoperto che è una vera ninfomane come piace a noi e oggi vedremo il marito come si comporta nel vedersi la moglie montata senza pietà. E ancora non sanno cosa li aspetta. Hehehehe"
Dopo lasciarono che Teresa li salutasse come desiderava con un bacio in bocca profondo e caloroso segno della sua montante voglia di cazzi. Appena finito mi venne a prendere in auto tirandomi per il cordino e presentandomi in modo provocatorio come il suo caro maritino porcellino. I due dandomi della pacche sulle spalle mi dissero che avevano organizzato una serata all'altezza di Teresa e delle sue voglie porcelle. Poi senza neanche aspettare la mia replica mi dissero che saremmo andati con la mia auto e si accomodarono insieme a mia moglie sul sedile di dietro. Appena saliti Teresa iniziò a massaggiare i loro cazzi mettendo le mani sui loro pacchi belli gonfi; poi disse loro che voleva scoparseli di nuovo in auto come l'altro giorno e che voleva che io mi rendessi conto di come fossero bravi a farla godere e orgasmare. Dallo specchietto potei vederla cacciare i loro cazzi e iniziare a turno a sbocchinarseli mentre i due le mettevano le mani ovunque. Poi la vidi montare a cosce larghe sulle gambe del biondino iniziando a strofinarsi la fica sulla sua cappella gonfia. Ma prima che riuscisse a ficcarselo dentro quello le disse di avere pazienza perchè le avevano preparato una serata degna di lei e le anticipò che le avevano organizzato una festa presso la villa di un loro amico li vicino in cui ci sarebbero stati altri loro 5 amici a cui avevano descritto la loro esperienza da Decathlon. Io mi sentii morire al pensiero di ciò che sarebbe accaduto e a cosa avrebbero potuto fare a mia moglie.
Quando arrivammo capii , dalle auto parcheggiate fuori la villa, che gli invitati erano già tutti arrivati; mi sentii mancare ma venni risvegliato dal dolore al cazzo provocato da Teresa che tirandomi per il cordino mi costrinse a seguirla mentre entravamo in villa. Quando i due ragazzi entrarono per primi dentro furono accolti da uno scherzoso applauso di benvenuto e subito i ragazzi presenti guardarono oltre a loro per vedere come fosse realmente la cagna che avevano descritto loro i due torelli. Quando videro Teresa ci furono commenti sempre più porcelli sia sulla sua bellezza che sul suo modo di vestire. Poi quando videro che lei mi portava al guinzaglio si scatenarono apprezzamenti anche su di me : sul marito cornuto e sottomesso.
Ci fu così una piccola sfilata nel salone con Teresa che camminava sinuosamente in mezzo ai presenti seguita da me tenuto sempre col cordino legato ai coglioni. Ogni tanto mi dava uno strattone tanto per umiliarmi nel farmi gemere dal dolore cosa che accendeva commenti sempre più pesanti su di me e il mio ruolo.
Poi le dissero di parcheggiarmi in un angolo con il viso rivolto verso il muro in modo da non vedere pienamente cosa succedesse in sala. Sentivo però benissimo le chiacchiere che iniziarono. In pratica i presenti si complimentavano con i due ragazzi che avevano portato li mia moglie dicendo loro che era ora di avere a disposizione una coppia come noi con la signora più che disponibile e il marito completamente sottomesso. Io mi sentivo sempre peggio in quel ruolo temendo anche che la serata potesse degenerare.
Iniziò una musica sexy e in coro tutti invitarono Teresa a ballare per loro mentre tutti si stavano gustando un aperitivo super alcolico. Per aiutare mia moglie a sciogliersi più facilmente ne fecero bere uno anche a lei super rinforzato e ben presto lei iniziò a lasciarsi andare ballando come mai prima in mezzo a quei tori eccitati e completamente sconosciuti. Tra di loro c'era anche un vero e proprio armadio di colore particolarmente attratto da mia moglie. Aveva un corpo statuario alto almeno 1,90 con delle mani grandi e dita da vero gigante; non osavo immaginare la sua dotazione a che misure potesse arrivare.
Lei iniziò a girare tra di loro mentre ballava e tutti approfittavano per toccarla ovunque fino a che il nero non la prese tra le braccia e le mise due dita in fica; Teresa non se lo aspettava ma dopo un attimo di smarrimento si rese conto di come fossero grosse le dita e del piacere che le stavano facendo provare visto che la fica fremeva per essere usata e abusata. Quando il ragazzo cacciò fuori le dita urlò:" Ragazzi la cagna è in calore. Ha la fica zuppa pronta per ricevere i nostri cazzi. E che buon sapore ha il suo nettare. Hehehehe"
Uno dei presenti venne da me e tirandomi per il cordino mi ordinò di spogliarmi e di mettermi seduto su una grossa sedia che mi permetteva di vedere tutto ciò che accadeva; ovviamente lo scopo era quello di umiliarmi nel farmi vedere cosa avrebbero fatto a mia moglie ormai completamente abbandonata ai loro desideri.
Capii subito che il ragazzo di colore era il BULL del gruppo perchè gli altri aspettavano i suoi ordini per capire se poter approfittare di mia moglie. Il ragazzone ordinò agli altri di spogliarla e immediatamente tutti iniziarono a strapparle il vestito e l'intimo lasciandola completamente nuda e sempre più eccitata. Subito dopo anche loro si spogliarono e quando vidi la dotazione del ragazzone rimasi senza parole; aveva una specie di proboscide che penzolava tra le gambe e due arance come coglioni. Volle che Teresa le fosse portata davanti e che si inginocchiasse in modo da mostrale la sua dotazione ancora non del tutto in tiro. Mia moglie quando vide il suo cazzone spalancò gli occhi e iniziò a gemere dicendo :" Mio Dio ma che razza di randello hai? Non vorrai mica penetrarmi con quel coso. Mi sfonderesti tutta. Ti prego non farlo. Ti sbocchinerò se vuoi ma non farmi male." ll ragazzone di tutta risposta la prese per i capelli costringendola ad alzarsi e iniziando a leccarle il viso come un cane replicò: "Troia tu non puoi chiedere nulla. Sarai la nostra cagna e farai la brava. Del resto vedrai che ti piacerà sentirti montata da tutti noi e poi non ne potrai più fare a meno. Ora inizia a lavorarmelo di bocca e vediamo se sei brava come dicono." Finito di parlare la baciò con foga in bocca scopandosela con la sua lingua enorme; poi la riprese per i capelli e la costrinse a piegarsi a 90 gradi in modo che potesse iniziare a lavorargli il cazzo di bocca mentre gli altri si divertivano a ficcarle le dita in fica e in culo e a strizzarle i capezzoli tanto per iniziare a prepararla alla monta seguente. Quel trattamento unito al fatto di trovarsi a gestire un cazzo mai visto prima fecero scattare in Teresa la sua indole ninfomane e pur non riuscendo ad ingoiarselo tutto iniziò un lavoro di lingua partendo dalle palle gonfie su su fino alla cappella sempre più grossa. L'effetto fu immediato visto che quel bastone di carne assunse proporzioni realmente elefantine svettando in tutta la sua potenza e grandezza, un vero mandingo.
Poi il ragazzone ordinò a due dei presenti di prendere Teresa in braccio ognuno per una gamba in modo da presentargliela a cosce larghe pronta per la monta. Vidi così mia moglie tenuta a mezza altezza da due ragazzi nudi che mentre la sorreggevano si divertivano a baciarla in bocca a turno mentre l'altro leccava e mordicchiava il seno. Quando lei iniziò a gemere vogliosa il ragazzone si fece avanti e tenendosi l'asta in mano puntò la cappella fremente sulla fica di mia moglie ormai persa in quella situazione incredibile. Il porco iniziò a giocare con la cappella sulla fica ormai zuppa ma senza tentare di penetrarla la reazione fu quella di far aumentare ancora di più la paura di Teresa ma anche la voglia perversa di essere penetrata da un cazzone mai provato prima. Dopo pochi minuti di quel trattamento bloccò la cappella in mezzo alle grandi labbra e iniziò a spingere lentamente in modo da farla abituare alle sue dimensioni. Quando capì che ormai mia moglie era pronta a riceverlo dentro dette un colpetto di reni e la cappella si fece strada strappandole un gemito animalesco e man mano che entrava Teresa si contorceva e tremava tutta baciando ancora più voluttuosamente i due che la sorreggevano. L'azione della penetrazione continuava lenta ma inesorabile e i due ragazzi di Decathlon mi costrinsero a inginocchiarmi sotto mia moglie in modo da poter assistere in diretta alla monta. Era incredibile vedere quell'asta così grossa non solo in lunghezza ma anche in diametro entrare piano piano sempre più dentro; avevo seriamente paura che le lacerasse l'utero ma in realtà lei man mano si abituava alle sue dimensioni e iniziava a godere senza limiti. L'azione cambiò quando l'asta fu dentro per una buona metà infatti invece di continuare solo a spingere iniziò a pomparle il cazzone dentro e fuori strappandole gemiti di piacere legati ad una serie di orgasmi devastanti e commenti di mia moglie sempre più osceni: "Siiiiiiiiiii. Mi stai sfondando tutta. Siiiiii. Mi sento tutta aperta come mai prima. Sei fantastico e io voglio essere la tua vacca da monta. Continua così sempre più dentro mi sfondi l'utero. Dai pompamelo dentro e riempimi di sborra. Mmmmmmmmmmmmm".
A quel punto l'eccitazione dei presenti stava esplodendo e tutti volevano partecipare ma il BULL di colore non aveva ancora finito la sua opera e nessuno osava intromettersi. Il toro iniziò a scoparsela sempre più intensamente generando orgasmi a raffica in lei che ormai non riconoscevo più come colei che fino a qualche mese prima non amava nè esibirsi nè scopare in modo "strano". Dopo parecchi minuti il ragazzone disse che era giunto il momento di lasciare divertire anche gli altri e aumentando il ritmo della scopata disse:" Brava la mia vacca. Ora ti riempirò di sborra e tuo marito dovrà pulirti la fica sfondata se non vuole diventare lui il prossimo che mi inculo. Hehehe. Poi dovrai soddisfare gli altri miei amici senza risparmiarti altrimenti non ti farò più provare il mio cazzo." Lei quasi in trance rispose:" Si si sei il mio padrone e farò tutto ciò che vorrai. Dai intanto sborrami dentro tutta la tua forza e perversione voglio sentirmi riempita. E non ti preoccupare che poi il cornuto farà il bravo se non vorrà che gli strappo i coglioni col guinzaglio. Mmmmmmmmmm. Voglio vederlo umiliato e sottomesso a quel cornuto impotente." Quelle parole fecero aumentare l'eccitazione generale e poco dopo il ragazzone le piantò con un colpo il cazzo ancora più dentro iniziando a scaricarsi i coglioni dentro a mia moglie che reagì con un urlo di dolore e piacere che sfociò in un ulteriore orgasmo che sembrava non finire più per come gemeva e si contorceva. Quando il toro cacciò fuori il cazzo dalla fica di Teresa vidi il risultato di quell'opera di sfondamento: la fica era irriconoscibile per come era larga e ancora fremente iniziava a far uscire la copiosa sborrata che l'aveva inondata. Io ero rimasto in ginocchio sotto di loro e approfittando della mia posizione i due che reggevano Teresa si spostarono un poco in modo da mettere la sua fica all'altezza del mio viso e della bocca in particolare. Quando il ragazzone si avvicinò mi prese la testa con la sua manona e mi costrinse ad appoggiare la bocca sulla fica sfondata ordinandomi di leccare tutto e ripulirla per bene. Mi venne quasi da vomitare per quanta sborra stava uscendo e che mi entrava direttamente in bocca senza che io potessi far nulla per evitarlo viso che sentii il cordino iniziare a tirarsi e la gabbietta sul mio cazzo iniziare a stringersi sempre di più.
Poi si fecero avanti i due ragazzi di decathlon e uno di loro si sdraiò per terra e ordinò mia moglie di iniziare a cavalcargli il cazzo in tiro ; lei ubbidì subito e iniziò a fare su e giù con il cazzo che entrava e usciva dalla fica. Subito arrivò anche il secondo torello che le si piazzò dietro e le puntò il cazzo sulla fica anche lui iniziando una doppia penetrazione facilitata dalla precedente azione di sfondamento del mandingo. L'effetto fu ancora più devastante per mia moglie che si sentì di nuovo aperta e sfondata come mai prima; dopo un attimo di esitazione iniziò a gemere e orgasmare da vera ninfomane iniziando a parlare in modo confuso a causa dell'estremo piacere che continuava ad avere da quel trattamento :"Siiiiii. Mi state sfondando tutta. Mi sento piena dei vostri cazzi. Mmmmmmmmm. Si così montatemi come fossi la vostra vacca e riempitemi di sborra. Voglio essere tutta aperta da voi. Si così si fino alle palle." Queste parole non facevano che aumentare la forza della monta da parte dei due ragazzi mentre alcuni che nel frattempo si stavano segando si avvicinarono alla sua bocca con i loro cazzi in mano ordinandole di bersi le loro calde sborrate. La troia ne ricevette almeno tre che sembravano non finire mai ma lei da brava puttana se le beveva senza problemi.
Dopo quella fantastica doppia le lasciarono qualche minuto per riprendersi visto che era così spossata dalla monta e dagli orgasmi che a stento si reggeva in piedi da sola. Dovetti, infatti, avvicinarmi per sorreggerla e aiutarla ad arrivare al tavolo con il rinfresco per poter prendersi qualcosa da bere. Mentre camminavamo lei mi guardò negli occhi e prendendomi la testa tra le mani mi volle baciare in bocca per condividere con me il sapore delle tre sborrate che le avevano regalato poco prima. Poi mi disse ." Sai caro questi torelli sono anche meglio dei tuoi amici per come mi stanno facendo orgasmare e per come mi hanno sfondata fin'ora; chissà cosa hanno ancora in riservo per NOI!" Quel modo di sottolineare il NOI mi fece rabbrividire perchè temevo che potessi anche io essere coinvolto in qualcosa ancora più depravato che assistere semplicemente alla monta selvaggia di mia moglie. Del resto già averle ripulito la fica, dentro e fuori, dalla sborrata del mandingo mi era bastato; purtroppo però i due ragazzi che l'avevano presa in doppio mi tirarono per il cordino costringendomi a sdraiarmi a terra per poi ordinare a Teresa di accovacciarsi con la fica sulla mia bocca dopo avermela strofinata sul viso per farmela vedere come fosse ormai tutta sfondata. Appena lei si poggiò con la fica sul mio viso sentii la sborra colarle copiosamente fuori visto che anche i due ragazzi se l'erano montata a pelle scaricandosi dentro di lei senza vergogna. Lei si divertiva a giocare con i muscoli pelvici per favorire lo svuotamento della fica che continuava a riversare direttamente nella mia bocca la sborra dei tori che se l'erano scopata a pelle poco prima. Non riuscivo più a contenere il disgusto che provavo ingoiandomi tutto quello sperma misto con gli umori di Teresa ormai senza più freni inibitori,
Rimanevano ancora due ragazzi che ancora non si erano scaricati e stavano li a cazzo dritto in attesa di poter approfittare di mia moglie. Decisero che per alleggerirsi il peso ai coglioni anche un bel pompino sarebbe stato utile al loro scopo; avvicinarono le lor cappelle alla bocca di mia moglie che continuava a strofinarsi con la fica sfondata sulla mia bocca. Senza farsi pregare la troia iniziò un lavoro di bocca sui due cazzi da lasciare sena fiato i due ragazzi che evidentemente erano i nuovi del gruppo e non avevano avuto precedenti esperienze simili. Infatti, a differenza dei precedenti, i due torelli non resistettero a lungo e ben presto sborrarono in bocca a Teresa tutta la loro eccitazione accumulata in precedenza gustandosi lo spettacolo dei loro amici che si montavano senza pietà la mia signora. Iniziarono a schizzare come due fontane segno di come si fossero caricati nell'attesa e ben presto le riempirono la bocca con il loro caldo nettare. Il mandingo si avvicinò e ordinò a Teresa di non ingoiare subito ma di farsi fotografare per bene in mezzo ai due ragazzi per lasciare loro una foto ricordo di questa loro prima esperienza.
Io intanto credevo di soffocarmi visto che mentre Teresa si spompinava i due si era appoggiata con la fica sul mio viso intenta, a sbocchinarsi i due fortunati ragazzi, lasciandomi senza fiato. Fortunatamente ogni tanto si muoveva e io potevo rubare qualche boccata d'aria mista alla sborra che ancora le colava dalla fica aperta.
Alla fine il mandingo aiuto Teresa a rialzarsi e la invitò sul salotto per offrirle qualcosa da bere e lasciarla riprendere un pò da tutti gli infiniti orgasmi goduti da vera ninfomane. Anche io mi rialzai ma nessuno mi dava confidenza essendo tutti intenti a commentare quanto accaduto e a scambiarsi le varie foto e filmini fatti per immortalare i momenti più hard.
Pensavo che la serata fosse finita li ma vidi con terrore i cazzi di tutti i presenti tornare di nuovo in tiro eccitati dalle foto e dai commenti che si stavano scambiando. Anche il mandingo era di nuovo pronto e iniziò a limonare con mia moglie dicendole che era una troia fantastica e che meritava di godere di tutte le loro attenzioni. Le disse anche che quanto provato fino a quel momento sarebbe stato superato da ciò ce le avrebbero fatto provare tra pochi minuti e così dicendo le mise una mano sulla testa e la portò sul suo cazzo. Teresa subito iniziò un lavoro accurato di bocca e di lingua su quell'asta di ebano dura e prominente facendole assumere di nuovo le dimensioni massime. Mentre le spompinava il mandingo mi chiamò li vicino e mi disse:" Cornuto hai visto come ti abbiamo sfondato la fica della tua cagna? Ora passeremo al suo culo in modo da rimandartela a casa irriconoscibile e desiderosa solo di avere i suoi buchi sempre sfondati e gocciolanti di sborra. Diventerà una vera ninfomane pronta a farsi montare da chiunque pur di godere tranne che da te. Hehehehe!"
Quando Teresa sentì cosa l'aspettava si staccò dal cazzone per dire qualcosa evidentemente impaurita dal fatto di essere inculata da un cazzo così grosso; ma il ragazzo di colore le rimise una mano in testa e la costrinse a continuare il suo lavoro. Iniziò a ficcarle tre grosse dita in fica trovandola , ovviamente, sfondata e zuppa; quando Teresa si senti di nuovo penetrata dimenticò la paura e iniziò di nuovo a gemere per il piacere. Il porco se la stava preparando per l'inculata e quando capì che era di nuovo pronta dalla fica passò a stuzzicarle con le dita il buco del culo che reagì positivamente accogliendo quell'intrusione senza problemi. Quindi il mandingo portò mia moglie verso un tavolo dove la spinse a poggiarsi a 90 gradi mettendo in bella mostra fica e culo. Le si posizionò dietro e prima le riaffondò il cazzo in fica per lubrificarselo grazie agli umori dell'eccitazione e alla sborra ancora presente poi poggiò la grossa cappella sul buco del culo e iniziò un'azione di penetrazione lenta ma inesorabile. Teresa ben presto iniziò a emettere lamenti misti a gemiti segno evidente che stava reagendo alla dilatazione dello sfintere che stava andando oltre ogni sua immaginazione regalandole un misto tra dolore e perverso piacere. Quando la cappella scomparve nel culo della signora il ragazzo iniziò un'azione di monta che lo portava a penetrarla sempre di più aiutandosi anche con una mano che le metteva in fica per recuperare altro lubrificante da spalmarsi sull'asta che ancora doveva entrare. Teresa era ormai persa in un delirio orgasmico che la stava travolgendo sempre più visto che le sensazioni del culo sfondato si univano all'azione delle grosse dita del ragazzo che continuavano ad andarsi ad inzuppare nella fica con una doppia penetrazione da manuale. Ormai gli orgasmi di mia moglie non si contavano più accompagnati dal suo turpiloquio sempre più volgare :" Porco di un "negro" ti stai divertendo a montarti la donna bianca davanti al marito impotente. Ti eccita essere il nostro padrone e ti esalta sottometterci alle tue perverse voglie di toro da monta. Mi stai sfondando a pelle anche il buco del culo così come hai fatto prima con la fica. Pensa che certe cose non le avevo mai permesse prima al mio cornuto di marito. Siiiiiiiiiiii. Ti voglio tutto dentro fino ai coglioni per farmi riempire ancora dalla tua sborra."
Quel modo di parlare incendiò ancora di più il mandingo che aumentò il ritmo della inculata ordinando ai suoi amici di portami li vicino a loro e di posizionarmi in modo che potessi vedere la sua azione di sfondamento su mia moglie. In effetti la scena aveva dell'incredibile; vedevo il suo randellone nero farsi strada nel culo di Teresa che continuava a gemere e sfidare il toro a montarla sempre più forte. Il toro si fermò un attimo e cacciò fuori il suo cazzone dicendomi :"Cornuto guarda come ti sto riducendo tua moglie. Dopo di oggi per godere la vacca avrà bisogno che se la penetrino almeno due cazzi alla volta. Prova a ficcarle la mano prima in fica e poi in culo e vedi se non è vero ciò che ti dico. Hehehehehe".
Molto timidamente iniziai a penetrare la fica di Teresa e mi accorsi che entravano senza sforzo le 4 dita; stessa cosa quando passai al culo. Rimasi senza fiato nel vederla come la stavano riducendo e il bello che lei invece di fermarli li incitava. Poi il mandingo mi scostò e si riposizionò dietro a Teresa che nel frattempo che io saggiavo i suoi buchi aveva iniziato a offendermi dicendomi di lasciare il posto al suo toro da monta e ai suoi amici che dopo di lui sicuramente l'avrebbero montata. Il Mandingo ricominciò la sua monta ancora più vigorosamente di prima e dopo un pò disse che era ora di scaricarsi di nuovo i coglioni e piantandole il cazzo fino ai coglioni iniziò a schizzarle dentro nuovamente tutta la sua perversione. Quando finì cacciò il cazzo lasciandoci gustare lo spettacolo del buco del culo di Teresa tutto sfondato e con un rivolo di sborra che le colava fuori. Invitò allora gli altri a darsi da fare e nuovamente i due ragazzi di Decathlon furono i primi che si fecero avanti e uno si stese a terra ordinando a Teresa di cavalcarselo di culo; l'altro si posizionò dietro di lei e dopo che il primo iniziò l'inculata lui tenendosi l'asta in mano fece lo stesso iniziando un'opera di doppia inculata strepitosa. A quel punto i due ragazzi più giovani si riposizionarono con i loro cazzi in tiro davanti al viso di Teresa ordinandole di sbocchinarli. Lei sembrava ancora più euforica di prima avendo di nuovo ben 4 amanti che se la stavano ripassando a loro piacimento e la sua arte di bocchinara ben presto fece scaricare i due ragazzi nella sua bocca vogliosa. Senza che nessuno glielo ordinasse dopo la sborrata iniziò a lavorarseli di lingua per ripulirli ben bene e scatenando ulteriori commenti pesanti verso di lei e , ovviamente, anche verso di me che permettevo a mia moglie di essere montata in quel modo senza ribellarmi. Poi toccò a chi ancora non si era scaricato la seconda volta di approfittare di mia moglie; i tre la presero e la portarono sul tavolo al centro della sala dove la misero a 90 gradi a pancia sotto in modo da avere il culo e la fica a loro disposizione. Il primo iniziò scopandosela, sempre a pelle, prima in fica e quando il cazzo era bello in tiro passò al culo in cui affondò in un sol colpo tutta l'asta fino ai coglioni; iniziò una monta potente mentre con una mano le aveva impugnato i capelli che usava a mo' di redini per tenerle ferma sotto i suoi colpi. La troia della mia signora, neanche a dirlo, gradì molto quel trattamento e godette senza freni fino a che non si sentì di nuovo piena della sborrata di quel porcello. Stessa cosa fecero gli altri due anche se il secondo volle metterla a terra a 4 zampe per montarsela come un cane in calore. Quando anche questi ebbero finito di sborrarle dentro Teresa stramazzò al suolo distrutta dagli orgasmi che aveva raggiunto e dal trattamento forte che tutti le avevano riservato.
Io avevo il cazzo in fiamme per come ero eccitato ma costretto in quella trappola che mi avevano applicato fin dall'inizio. Il mandingo mi venne vicino e dopo avermi torturato ancora una ultima volta tirando sadicamente il cordoncino ordinò a Teresa di liberarmi il cazzo e di farmi sborrare anche a me. Mia moglie così fece ma vedevo che il suo comportamento era da sottomessa al ragazzo di colore più che come mia moglie affettuosa. Iniziò un lavoro di mano che però trovò un cazzo , oltre che piccolo in confronto a quelli precedenti, anche dolorante dalla gabbietta. Ero però troppo eccitato e voglioso per cui quando il "negrone" la prese per i capelli costringendola a inginocchiarsi davanti a me per sbocchinarmi appena sentii la sua bocca sul mio cazzo mi sentii morire per la strana reazione che il cazzo dolorante mi diede quando iniziò a indurirsi. Quelli lo sapevano che avrei reagito così e si misero a ridere dicendomi che quando avrei sborrato mi sarei sentito il cazzo spaccarsi in due per la costrizione a cui era stato sottoposto per così tanto tempo. A quelle parole Teresa rinvigorì la sua azione di lingua e bocca sul mio cazzo e sui coglioni in modo da far aumentare a dismisura la mia eccitazione e , quindi, la mia sensazione dolorosa che partiva dai coglioni per arrivarmi fin sul glande. Io iniziai a gemere più per il fastidio che non per il piacere e lei , sadicamente, aumentò la pompa senza che nessuno le dicesse nulla. I presenti si misero a ridere dicendo che era proprio una gran puttana a godere nel farmi soffrire così e che io non avevo capito un cazzo di come volesse essere trattata. Dopo qualche minuto di quel trattamento da gran pompinara non resistetti più e iniziai a sborrare e la sensazione fu proprio come me l'avevano descritta: ad ogni schizzata di sborra mi sentivo il cazzo bruciare e sconquassarsi tutto e i miei gemiti erano sempre più forti e profondi ma non erano tutti di piacere. Quando finii di sborrarle in bocca lei si alzò e prendendomi la testa tra le mani mi regalò un osceno bacio a tutta bocca solo per il suo sadico gusto di farmi bere la mia stessa sborra mista con il sapore che aveva ancora in bocca di tutti i suoi precedenti amanti a cui aveva ripulito il cazzo a colpi di lingua dopo ogni loro sborrata.
La serata era finita ma la mia umiliazione durò per alcuni giorni visto che il mandingo mi promise di non lasciare freddare la mia signora e che l'opera di sfondarle i buchi era solo all'inizio.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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